Il 75% degli studenti che ha frequentato l’Academy è donna, provenienti da varie parti d’Italia e laureati per il 46% in biologia, il 25% in biotecnologie mediche e veterinarie e farmaceutiche e il restante in scienze chimiche. Grazie all’Academy i neodiplomati conoscono tematiche specifiche relative ai farmaci a RNA e alla terapia genica, ma anche gli aspetti regolatori e pratici affrontati in aziende farmaceutiche come ad esempio il Design of Experiments, il Quality by design o il Risk management, avendo la possibilità di applicare le conoscenze acquisite in casi reali durante il periodo di project work in azienda.
Le 15 aziende che hanno aderito alla Pharmatech Academy e che hanno ospitato gli studenti sono Anemocyte S.r.l., Dompé Farmaceutici S.p.A., Eurofins Biolab Srl, Genetics S.p.A., Istituto Biochimico Italiano S.p.A. (IBI Lorenzini), Innovavector S.r.l., IRBM S.p.A., Italfarmaco S.p.A., Nouscom Srl, Officine Innovazione S.r.l. SB, PBL srl, Sanofi S.r.l., Nuova Ompi Srl Unipersonale (Stevanato Group), Takis S.r.l., Thermo Fisher Scientific Inc.
Nel frattempo, una nuova edizione dell’Academy è in avvio con un bando rivolto a un massimo di 40 nuovi studenti neolaureati sempre in discipline STEM per cui è possibile candidarsi fino al 4 settembre 2024. L’intero costo del percorso è coperto dalle borse di studio.
Al progetto della Pharmatech Academy il Centro nazionale di ricerca per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA ha destinato più di 2 milioni di euro di cui il 46% per la realizzazione delle infrastrutture, il 28% alla docenza e il 26% alle borse di studio che coprono per intero i costi del percorso di ogni singolo studente.