Tra i punti salienti del Festival, non mancheranno simposi e tavole rotonde dedicati a temi cruciali per la salute pubblica. Gli interventi hanno esploreranno l’importanza della comunicazione come strumento per migliorare la circolazione delle informazioni sanitarie, rendendole chiare e tempestive, non solo riguardo ai progressi della medicina clinica, ma anche ai determinanti sociali e ambientali della salute.
Il Festival ha voluto essere anche un luogo di confronto costruttivo, dimostrando come sia possibile affrontare le grandi questioni della sanità moderna con rigore scientifico e apertura verso nuove evidenze interdisciplinari.
La chiusura, affidata a Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, e a Giuseppe Remuzzi dell’Istituto Mario Negri, porterà il pubblico a riflettere su temi centrali come la sostenibilità del sistema sanitario e l’accesso alle terapie innovative. Un finale all’altezza di un evento che, ancora una volta, ha saputo coniugare conoscenza, dialogo e visione sul futuro della scienza e della salute.
Il Festival della Scienza Medica si conferma così un evento di riferimento non solo per Bologna, ma per l’intero panorama scientifico e culturale italiano. Un appuntamento che guarda al futuro, con il desiderio di coinvolgere sempre più persone in un dibattito globale su salute e innovazione.